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Hotel Rascard: nel nome, una promessa

Hotel di categoria 3 stelle, con 16 camere e un ristorante assai noto in valle, la famiglia Vallet è alla seconda generazione di albergatori. Lo dirigono i fratelli Rudy, Manuela e Luca Vallet con mamma Teresa.

Il Rascard, così chiamato in Val d’Aosta, è la tipica abitazione d’alta montagna che nel corso dei secoli si è dimostrata la più ecologica e resistente, ecologica perché abbina materiali naturali, come legno e pietra, per combattere il freddo, la neve, le bufere dell’alta quota e riparare contadini e armenti in un edificio concepito in senso verticale con gli armenti alla base, nel seminterrato, gli umani al piano terra, dov’era la cucina, e al primo piano, dov’erano le camere, con la soffitta destinata ad accogliere la paglia per gli animali durante l’inverno ma anche a coibentare l’edificio, il tutto sotto un robustissimo tetto a capanna dalle caratteristiche lastre di gneiss. Il rascard è un edificio autosufficiente, un vero e proprio microcosmo vivente, pressoché indistruttibile se curato amorevolmente da chi vi abita.

La famiglia Vallet di Valtournenche località Singlin di Sopra, a 1600 metri di quota, ai piedi del Cervino, è alla seconda generazione di albergatori. “L’albergo è stato costruito nel 1987 e ha iniziato l’attività l’anno successivo, il 1988” esordisce Rudy Vallet. “Fu costruito da papà Gianni e mamma Teresa. In precedenza avevamo già gestito alberghi come famiglia Vallet. Questo è il primo che abbiamo fatto costruire su un nostro terreno in località Singlin di Sopra a Valtournenche, una frazione appartata quanto tranquilla del borgo valdostano, nello stesso tempo siamo a cinque minuti dagli impianti di risalita, che collegano Valtournenche e Cervinia con Zermatt, sul versante Svizzero del Cervino.

E’ uno splendido carosello per gli amanti dello sci in una delle conche più belle delle Alpi. E’ in costruzione una funivia da Zermatt, che dovrebbe entrare in funzione nel 2021, che consentirà ai loro ospiti di arrivare a Cervinia a piedi costeggiando il Piccolo Cervino e attraversando il Plateau Rosà.